Perdono, Gratitudine, Compassione

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Il perdono, la gratitudine e la compassione sono tre capacità fondamentali, oggi più che mai importanti.

Non c’è cosa più importante nella nostra vita che la sensazione di pienezza che proviamo quando diventiamo consapevoli di aver fatto qualcosa di buono per gli altri.


In questa direzione, vorrei condividerti alcune mie riflessioni su tre capacità fondamentali, che ritengo essere oggi più che mai importanti:


PERDONO

La prima è la capacità di perdonarsi.
L’amore per me stesso è indissolubilmente connesso al prendermi cura di me.

Cosa significa questo? Prendermi cura di me significa accettarmi così come sono, accogliermi con tutti i miei limiti ed errori.

Non per fermarmi in quella condizione, ma per dirmi ciò che ho imparato da essa e cercare di migliorarmi ancora.

Per dirmi che voglio essere una persona che ha una via, una direzione, uno scopo, un obiettivo e, addirittura, una missione.

Amare me stesso vive, dunque, della mia capacità di dirmi: “Ti accolgo così come sei, senza alcun giudizio”.

Quando sospendo il giudizio, posso finalmente riconoscere quanto sia favoloso ed importante questo attimo che sto vivendo e da una posizione di sconfitta, divento colui che partecipa alla vita, facendo nascere in me la gratitudine.


GRATITUDINE
Due: la capacità di essere grato.
Se io posso amarmi e accogliermi così come sono, divento grato e scopro di poter accogliere anche l’altro.

Tutto ciò che ci rendeva diversi e lontani viene risistemato, lasciandomi libero di creare una nuova relazione dove possiamo ritrovarci.

Quindi, sospendere il giudizio su di me mi permette di sospenderlo anche sull’altro e chiarisce nella mia mente la relazione indissolubile esistente tra tutti gli esseri umani e l’intera creazione.

Leggi il mio articolo sulla gratitudine.


COMPASSIONE
Infine, la capacità di essere compassionevole.
Nell’istante in cui io desidero per l’altro lo stesso bene che ho desiderato e perseguo per me, scopro il senso del mio essere qui ora: amarmi, per amarti, per amare.

Questo amore è fatto di una triplice dimensione:
1. prestando attenzione a me divento capace di prestare attenzione all’altro.

2. Nell’ascoltarmi, divento capace di ascoltare l’altro.

3. Nell’autodeterminarmi, nel determinare per me una scena nuova per la mia vita, divento capace di offrire all’altro un’altra possibilità, abbandonando lo schema rigido nel quale lo avevo rinchiuso. Infatti, se ha sbagliato ieri non è detto che deve continuare a sbagliare.

Allora, il passaggio della compassione mi permette di rimandare all’altro la scelta di poter essere determinato a manifestare la migliore versione di sé stesso.


Queste erano le mie riflessioni di oggi sul perdono, la gratitudine e la compassione.


Concludo dicendoti: non concentrarti su ciò che sei, ma sul tuo possibile divenire.

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