DOMU MIA: GIÀ ACCOLTI I PRIMI, GIOVANI OSPITI

Condividi

La struttura ospiterà fino a 12 minori in condizioni di difficoltà

Patrizio Paoletti ad Arbatax per l’inaugurazione ufficiale


Domenica 7 novembre, si è tenuta l’inaugurazione di Domu Mia “Attilio Mazzella” per il reinserimento assistito di bambini ed adolescenti. La Casa Famiglia si trova ad Arbatax, in provincia di Nuoro: per l’occasione sono intervenuti Patrizio Paoletti, in qualità di presidente dell’omonima Fondazione , Maurizio Montesano, direttore generale de L’Albero della Vita, e Giorgio Mazzella, imprenditore turistico.

La Casa è stata visitata dai rappresentanti delle istituzioni regionali e dei media: nel corso dell’incontro con i giornalisti, sono state illustrate le caratteristiche del progetto ed i suoi sviluppi futuri.

L’attività sociale di Domu Mia è stata realizzata da Fondazione Albero della Vita onlus, specializzata in “progetti d’amore per i bambini” che, per la prima volta in Sardegna, ha attivato un progetto sociale volto al reinserimento assistito dei minori.

L’attività didattica è sostenuta dai programmi educativi di Fondazione Patrizio Paoletti, e in particolare “Pedagogia per il Terzo Millennio”, attualmente già applicati con successo nelle altre comunità presenti in Italia.

I minori segnalati dalle strutture soci-assistenziali locali, sono accolti da un’equipe altamente formata di educatori, con l’obiettivo di accompagnarne il reinserimento nella collettività, collaborando con professionalità esterne, consulenti specializzati, volontari e giovani del servizio civile.

“Domu Mia”, è un progetto che mette insieme istituzioni, organizzazioni umanitarie e imprenditori: l’obiettivo è proporre forme innovative di intervento contro la marginalità sociale e la devianza, operando attivamente per una maggiore e duratura sicurezza sociale e la diffusione di modelli di sviluppo integrali e positivi, in quanto i minori ospitati nella Casa Famiglia vengono accompagnati in un processo di responsabilizzazione e di graduale autonomia.

La casa rivolge la sua accoglienza a bambini e giovani sul territorio sardo, di età compresa tra 6 e 21 anni, che vivono in condizioni di difficoltà, a rischio di marginalità e devianza sociale, per i quali il rientro nella realtà familiare d’origine, o altre forme di intervento, è molto difficile.

Potrebbe interessarti anche:

Consapevolezza

La Legge dell’amore

Che cosa sarà l’amore se la violenza è essere assenti alla vita? In questo articolo diamo una prospettiva nuova della legge dell’amore. […]

Leggi di più…

dimore dell'anima
Consapevolezza

Le dimore dell’anima

Le dimore dell’anima sono quegli “spazi” nei quali possiamo immaginare l’inimmaginabile, credere di poter andare ben al di là dei nostri limiti. […]

Leggi di più…