Si è tenuto domenica 2 luglio un nuovo appuntamento di Human Inner Design per gli studenti dell’International School of Self-Awareness: il percorso di indagine continua attorno allo studio de “I dodici benefici della mente”.
“Ricordarsi di sé, ricercare la bellezza, richiamarsi alla presenza”: i pilastri fondamentali per una vita intensa, ricca, appassionata. Per fare questo è necessario conoscere ed esplorare la propria mente, come funziona, cosa è in grado di fare, come utilizzarla al meglio.
Sono stati approfonditi i 12 benefici della mente, metafora tratta da un canto tibetano che illustra il percorso e i frutti di una mente che utilizza pienamente sé stessa. Indagati i passi che possono portare dalla mente reattiva allo sviluppo delle facoltà prefrontali – essenziali, come ci ricorda anche Rita Levi Montalcini, per l’evoluzione dell’umanità – facoltà che permettono all’uomo di utilizzare il processo valutativo per utilizzare meglio sé stesso, per imparare a soddisfare le proprie aspirazioni più intime e profonde.
Un percorso profondo che ha toccato, attraverso lo studio di alcuni capolavori in campo storico artistico, i valori fondanti, orientanti per tutti coloro che ricercano il bello, il buono, il vero, il giusto.
“Oggi siamo chiamati alla bellezza e la bellezza è un atto d’amore verso gli altri”.