ROMA, 8 giugno – “Viaggiatori Invisibili”, la conferenza promossa dalla Commissione straordinaria per i Diritti Umani del Senato e dalla Fondazione L’Albero della Vita, “segna il passo fondamentale di un impegno concreto, da parte di istituzioni e società civile, per la tutela dei diritti dell’infanzia, in Italia, in Europa e nel Mondo” (Patrizio Paoletti).
Il convegno, tenutosi presso il Senato della Repubblica, ha affrontato, grazie al contributo di numerosi esperti, il complesso tema dei minori afghani non accompagnati: ogni anno migliaia di bambini e ragazzi afghani, in fuga dal loro paese tormentato da povertà e guerra, affrontano un viaggio lungo ed estremamente pericoloso verso l’Italia e gli altri paesi dell’Europa, in cerca di nuove prospettive per il futuro.
Hanno aperto il dibattito e dato il benvenuto ai numerosi presenti: Patrizio Paoletti (Presidente della Fondazione Paoletti e della Fondazione L’Albero della Vita), il Sen. Pietro Marcenaro (Presidente della Commissione straordinaria per i Diritti Umani del Senato) e, tramite contributo scritto, l’On. Roberta Angelilli (Vice-Presidente del Parlamento Europeo).
Patrizio Paoletti ha aperto la conferenza sottolineando come “l’Afghanistan sia oggi uno dei posti più inospitali in cui un bambino possa nascere e crescere. La nostra società ha una forte responsabilità civile verso questi minori che fuggono da una terra che non garantisce, suo malgrado, i loro i diritti fondamentali. Viviamo, oggi, un ‘equivoco sociale’, una forte deresponsabilizzazione nella tutela dell’infanzia. Certamente le Istituzioni, ma anche tutti gli individui di una società civile, devono assumersi la responsabilità di garantire a questi bambini un futuro costruito sui loro diritti fondamentali. È necessario comprendere, inoltre, quanto sia importante concentrare l’attenzione sull’unità degli sforzi, sul fare le cose insieme.” (Paoletti)
Ha continuato il Senatore Marcenaro affermando che “per contrastare efficacemente quest’emergenza bisogna giungere ad una nuova regolazione normativa in sede europea in materia di fenomeni migratori e di asilo. Dalla sua parte, il Governo Italiano deve essere coerente con gli intenti dichiarati nelle scorse settimane ed arrivare a nuove soluzioni in sede locale.” (Sen. Marcenaro)
La fotografia del fenomeno dei “viaggi invisibili” dei bambini afghani verso l’Europa, che ritrae il profilo di una vera e propria emergenza sociale è stata scattata dall’onorevole Angelilli. “Secondo l’ultima comunicazione della Commissione Europea sui minori non accompagnati tale fenomeno è molto esteso: nel 2009 hanno fatto domanda d’asilo in 22 stati membri ben 10.960 minori provenienti prevalentemente dall’Afghanistan, un aumento del 13% rispetto al 2008. L’Europa sta facendo molto per tutelare il principio di interesse superiore del minore, definito dall’art.3 della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. La strategia europea è stata rafforzata, ad esempio, dal “Piano per i minori non accompagnati”, lanciato per il periodo 2010-2014. L’intervento propone principalmente di sviluppare una cooperazione efficace con i paesi di origine e di garantire che ogni stato membro usi tutte le misure necessarie ad accogliere questi minori” (On. Angelilli)
Gli argomenti trattati nella conferenza, ampiamente approfonditi dagli interventi di rappresentanti di Enti ed Istituzioni che si occupano di diritti dell’infanzia, sia a livello locale che europeo, saranno adeguatamente comunicati all’interno di contributi successivi. Sono intervenuti alla conferenza: Alliance for Children al PE, Intersos (membro di RETE “Afgana.org), Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Comitato ONU sulla convenzione dei Diritti dell’Infanzia, OIM-IOM, ANCI, Comune di Roma, Caritas Roma, Save the Children Italia, Centro Astalli Jesuite Refugee Service, Medici per i Diritti Umani, ALC France. Per l’equipe scientifica di Fondazione Paoletti è intervenuto Marco Benini, pedagogista ed esperto nei processi educativi extrascolastici.
Il Dossier “Viaggiatori invisibili”, prodotto dalla Fondazione L’Albero della Vita con il contributo psicopedagogico della Fondazione Paoletti, e presentato dal dott. Ivano Abruzzi riporta dati che delineano le estreme condizioni in cui i minori profughi sono costretti a vivere, anche per periodi lunghissimi (fino a 6 anni). Viaggiatori invisibili rappresenta un contributo fondamentale che porta alla luce un’emergenza di portata globale, ma ancora molto poco conosciuta.
La Fondazione Patrizio Paoletti, insieme alla Fondazione L’Albero della Vita, opera quotidianamente per la tutela dei diritti dell’infanzia in Italia, in Europa e nel Mondo, sottolineando quanto criticità, come quella dei minori migranti, possano incidere sulla vita e sul futuro di questi bambini, le “vittime più indifese e vulnerabili” (On.Angelilli) della violenza degli adulti.
Delineato il quadro istituzionale della conferenza, in una serie di news successive raccoglieremo i contributi degli altri relatori intervenuti al dibattito, illustri professionisti di Istituzioni ed Enti che hanno brillantemente descritto gli impatti che i lunghi viaggi affrontati da questi minori hanno sulla qualità della loro esistenza e del loro futuro.