Paoletti a “Più libri più liberi” di Roma
“Mi auguro che presto nelle classi accademiche di ogni livello e grado venga inserita una nuova materia: la neuropsicopedagogia didattica, che ponga al centro del suo insegnamento la scoperta e la pratica del mondo interiore dell’uomo. Solo la conoscenza delle nostre istanze più intime può permetterci di cambiare nel mondo che cambia, di adattarci e contribuire al cambiamento stesso”. Con queste parole Patrizio Paoletti, presidente dell’omonima Fondazione, ha concluso oggi la presentazione del suo libro “21 minuti – I saperi dell’eccellenza” a “Più Libri più Liberi”, storico evento nazionale della piccola e media editoria.
Secondo Paoletti, l’uomo non può rinunciare alla sua linea evolutiva, che da homo sapiens lo chiama a diventare homo sapiens verus (Margriet Sitskorn, ospite a 21 minuti 2012), capace di sfruttare appieno i suoi lobi prefrontali. L’uomo non può rinunciare alle sue capacità più intime e profonde, risorse “che oggi sono importanti, ma domani saranno fondamentali”. Velocità adattativa, flessibilità, capacità di rispondere in tempo reale al cambiamento sono le caratteristiche che ci rendono ciò che siamo e ciò che saremo.
“Non è sufficiente, come abbiamo fatto al World Forum for Child Welfare di Napoli una settimana fa – ha affermato Paoletti – ricordare alle Nazioni Unite che i primi campi in cui è necessario investire oggi sono la lotta alla fame e l’educazione. Bisogna promuovere anche una Inner Design Technology: insegnare a leggere e scrivere è altrettanto importante quanto stimolare nei bambini una scoperta personale delle loro risorse interiori”.
Compito di ogni educatore dunque, ha ribadito Paoletti, è quello di stimolare la capacità critica, la capacità di riflettere sulle cose, di osservare, di prestare attenzione, di indagare. A questo tipo di educazione, che attinge dai più avanzati saperi delle neuroscienze, della psicologia e della pedagogia, segue l’eccellenza, il perseguire un modello a tendere. “Se conosciamo a fondo le nostre risorse interiori– ha detto Paoletti – saremo sempre capaci di migliorare noi stessi e rispondere prontamente al mondo in continuo cambiamento”.
Proprio la complessità del nostro mondo, tra tensioni sociali e crisi economico- valoriali, ci richiede di manifestare nuove abilità, un più alto livello di ascolto e nuove comprensioni, come riconoscere la ricchezza che c’è nella diversità.
21 Minuti – I Saperi dell’Eccellenza, prima conference, poi testo di analisi di un mondo in cambiamento, nasce per accogliere questa sfida, approfondendo e valorizzando le idee più innovative e i contributi di personaggi eccellenti: Premi Nobel, scienziati, artisti, filosofi, economisti.
21 Minuti è uno sguardo attento ai modelli d’eccellenza, ha affermato Paoletti, progetti e persone che sono stati capaci di promuovere cambiamento e che possono aiutarci ad avviare la nostra personale Inner Design Technology, in quel “work in progress che è il vivere”.